Massimo Introvigne, ìEnciclopedia delle Religioni in Italiaî, Elledici, a pagina 884., 5 ottobre 2001
"Io mi proclamo Satana" I Bambini di Satana celebrano le messe nere in un tempio di Bologna, tende nere, maschere diaboliche, teschi e statue del Diavolo
"Io mi proclamo Satana" I Bambini di Satana celebrano le messe nere in un tempio di Bologna, tende nere, maschere diaboliche, teschi e statue del Diavolo. Evocano il Demonio attraverso rituali tantrici e di magia sessuale (anche di tipo omosessuale). Il rituale d’iniziazione avviene tracciando con il sangue del fondatore (Dimitri) il numero 666 sulla fronte dell’adepto, che riceve così ”il marchio della Bestia”. Il neo-iniziato deve poi sottoscrivere un patto, scritto di proprio pugno, con cui giura eterna fedeltà all’”Opera Magica” e si proclama Satana, dio di se stesso: "Giuro di essere fedele all’Opera dei Bambini di Satana e a Satana stesso, inteso come me stesso eretto nella mia natura, nel mio ego divino. Sigillando la mia firma con una goccia del mio sangue, io mi proclamo Satana".