Andrea Barlucchi su Medioevo del gennaio 1998 a pagina 81., 5 ottobre 2001
Semi di crescione e infuso di ninfea Tra gli anticoncezionali, molto diffuso era un decotto a base di asparagi
Semi di crescione e infuso di ninfea Tra gli anticoncezionali, molto diffuso era un decotto a base di asparagi. Si usava anche introdurre nel canale vaginale una sorta di ovulo a base di semi di asparago, essiccati e polverizzati, di sambuco, assenzio e artemisia. All’opposto, per indurre la fertilità, esistevano pozioni a base di mirra e melissa. Per abortire, si usava la ruta, ingerita in dosi massicce in un liquido sciropposo; l’olio di euforbia o quello di ricino selvatico; il sedano, la carota selvatica, semi di crescione sciolti nel vino e un infuso di ninfea (da bere per quaranta giorni consecutivi).