Oriana Fallaci, Corriere della Sera 29/09/2001, 29 settembre 2001
«Ah! Io mi son tanto commossa a vedere quegli operai che sventolando la bandiera ruggivano Iuessè-Iuessè-Iuessè, senza che nessuno glielo ordinasse
«Ah! Io mi son tanto commossa a vedere quegli operai che sventolando la bandiera ruggivano Iuessè-Iuessè-Iuessè, senza che nessuno glielo ordinasse. E ho provato una specie di umiliazione. Perché gli operai italiani che sventolano il tricolore e ruggiscono Italia-Italia io non li so immaginare. Nei cortei e nei comizi gli ho visto sventolare tante bandiere rosse. Fiumi, laghi di bandiere rosse. Ma di bandiere tricolori ne ho viste sempre sventolate pochine. Anzi nessuna. Mal guidati o tiranneggiati da una sinistra arrogante e devota all’Unione Sovietica, le bandiere tricolori le hanno sempre lasciate agli avversari. E non è che gli avversari ne abbiano fatto buon uso, direi. Non ne hanno fatto nemmeno spreco, graziaddio. E quelli che vanno alla Messa, idem. Quanto al becero con la camicia verde e la cravatta verde, non sa nemmeno quali siano i colori del tricoloreª