8 ottobre 2001
Patacconi Stefano, di anni 62. Finanziere romagnolo, sorriso stretto e mascella volitiva, una villa con piscina a Covignano insieme alla moglie Rosetta e al figlio Leonardo, di anni 13
Patacconi Stefano, di anni 62. Finanziere romagnolo, sorriso stretto e mascella volitiva, una villa con piscina a Covignano insieme alla moglie Rosetta e al figlio Leonardo, di anni 13. Tour operator, proprietario di una compagnia aerea, da un anno socio del giornale ”Libero”, giocava in Borsa, collezionava libri d’arte, girava in taxi e odiava i cellulari. Da qualche tempo, giacché gli affari gli andavano male, aveva smesso di rasarsi e vestirsi bene prima di andare nel suo bar preferito, di fronte al porto di Rimini. Intorno alle 10 e 30 di martedì, camicia aperta e sguardo spento, parcheggiò la sua Mercedes davanti al solito bar, prese un caffè, telefonò in ufficio: «Sto arrivando». Invece salì in macchina, aprì i finestrini, s’allacciò stretta la cintura, sfrecciò verso il molo e volò in acqua. Al porto canale di Rimini, di fronte a un camion che scaricava massi da una draga russa.