G.C. e C.C. su Specchio del 06/10/01 a pagina 140, 6 ottobre 2001
La tradizione ebraica identifica nell’uva il frutto proibito di Adamo ed Eva e le riconosce alcune qualità terapeutiche alla stregua della mela
La tradizione ebraica identifica nell’uva il frutto proibito di Adamo ed Eva e le riconosce alcune qualità terapeutiche alla stregua della mela. Poiché le viti esistevano gia 230-260 milioni di anni fa, sono arrivate fino a noi le varietà d’uva che hanno superato i cataclismi della Terra. E’ un frutto quasi perfetto e definito "latte vegetale" per le somiglianze che presenta con il latte della donna. Una cura ricostituente a base d’uva (la "ampeloterapia"), praticata già ai tempi di Plinio, Celso e Galeno, è consigliata nei casi di stanchezza, di malattie del cuore, del fegato, di depressione; è sconsigliata a chi soffre di diabete, ulcera gastrica e gastroduodenite. Le sostanze benefiche principali: acido tartarico, acido malico, zuccheri, sostanze coloranti naturali e acido ossalico.