Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  ottobre 09 Martedì calendario

Il 12 novembre 1994, a Verona, in un boschetto nei pressi della località Castello, viene ritrovato il cadavere di Eleonora Pierfranceschi

Il 12 novembre 1994, a Verona, in un boschetto nei pressi della località Castello, viene ritrovato il cadavere di Eleonora Pierfranceschi. Il corpo è supino, le gambe leggermente divaricate in direzione della strada, il viso, tumefatto, è coperto dal braccio sinistro. La donna indossa una camicetta fucsia, un maglioncino bordeaux e una gonna a quadri rosa, porta collant neri velati, smagliati in più punti. E’ senza scarpe. Spiacca sul collo della donna un anomalo segno circolare, determinato dalla rottura dei vasi sanguigni. Le indagini concludono che la donna è morta per asfissia acuta, dovuta a strangolamento. Vengono accusati dell’omicidio, la figlia della vittima Nadia Frigerio e il suo compagno Marco Rancani.