Vittorino Andreoli, "Delitti", Rizzoli, 9 ottobre 2001
«Appare evidente in Rancani la difficoltà di organizzare pensieri, formulare critiche, esprimere idee complesse
«Appare evidente in Rancani la difficoltà di organizzare pensieri, formulare critiche, esprimere idee complesse. E’ talvolta incredibile la sua scarsa intelligenza. Sono innumerevoli gli esempi della povertà mentale di Rancani, e anche il suo quoziente intellettivo, pari a settantotto, ne è un’espressione evidente» (Vittorino Andreoli).