Bruno Comby, "Elogio della siesta", Edizioni San Paolo 2001, 9 ottobre 2001
Salvador Dalì si sistemava in una poltrona, tenendo un cucchiaio tra pollice e indice, dopo aver messo un piatto di stagno per terra, proprio sotto il cucchiaio
Salvador Dalì si sistemava in una poltrona, tenendo un cucchiaio tra pollice e indice, dopo aver messo un piatto di stagno per terra, proprio sotto il cucchiaio. Quando arrivava il sonno, dopo pochi minuti, le dita si rilassavano lasciando cadere il cucchiaio nel piatto e il pittore si svegliava.