M. Po. Corriere della Sera 9/10/2001 a pagina 43., 9 ottobre 2001
Paolo Limiti stroncando il film di Steven Spielberg "A. I. Artificial Intelligence": "Il difetto di Spielberg, in tutta la lunghissima seconda parte del film, è di averci messo troppo Spielberg, una razione aggiunta e non richiesta di E
Paolo Limiti stroncando il film di Steven Spielberg "A. I. Artificial Intelligence": "Il difetto di Spielberg, in tutta la lunghissima seconda parte del film, è di averci messo troppo Spielberg, una razione aggiunta e non richiesta di E. T.... Il vero dramma è che il regista non riesce a trovare il finale e, dopo aver girovagato col personaggio non compiuto e senza identità di Jude Law, si accontenta di un finto finale affettivo che a quel punto non commuove neanche più».