Valerio Cappelli sul Corriere della Sera dell’ 08/10/01 a pagina 49, 8 ottobre 2001
Per cercare di farli parlare degli attentati in America, il Grande Fratello aveva ideato per i ragazzi della casa una cena a base di cibi arabi: kebab (vitella con spezie); felafel (polpettine di ceci e spezie); riso biryani (con mandorle); cous cous; mutubbal (crema di melanzane con sesamo e yogurt); jhinga curry (gamberi); hummus (ceci, crema di sesamo e limone) e kunafa (dolce al miele con pistacchi e mandorle)
Per cercare di farli parlare degli attentati in America, il Grande Fratello aveva ideato per i ragazzi della casa una cena a base di cibi arabi: kebab (vitella con spezie); felafel (polpettine di ceci e spezie); riso biryani (con mandorle); cous cous; mutubbal (crema di melanzane con sesamo e yogurt); jhinga curry (gamberi); hummus (ceci, crema di sesamo e limone) e kunafa (dolce al miele con pistacchi e mandorle). La trasmissione non ha però servito la cena: dopo gli attacchi Usa in Afghanistan, dei quali i ragazzi non sono al corrente, lo staff non ha ritenuto opportuna la scelta dei cibi e ha fatto loro mangiare solo hamburger con formaggio fuso.