Pierangelo Sapegno, "Un amore lungo la via Emilia...CosÏ nasce la Ferrari", Eri/Limina 2001, 10 ottobre 2001
«Alberto Ascari era l’uomo che doveva partire in testa alla gara, altrimenti si creava in lui un senso d’inferiorità, diventava nervoso, rischiava di commettere errori
«Alberto Ascari era l’uomo che doveva partire in testa alla gara, altrimenti si creava in lui un senso d’inferiorità, diventava nervoso, rischiava di commettere errori. Quasi un complesso del quale non sapeva liberarsi. Quando era in testa, invece, era inarrivabile, era impossibile superarlo» (Carlo Chiti, tecnico della Formula 1).