Laura Campo su Il VenerdÏ di Repubblica del 05/10/01 a pagina 107., 5 ottobre 2001
Il bradipo (in greco «piedi lenti»), mammifero del Sud America appartenente all’ordine dei Maldentati Pelosi, trascorre la maggior parte della vita dormendo (anche 18 ore al giorno) appeso ai rami degli alberi
Il bradipo (in greco «piedi lenti»), mammifero del Sud America appartenente all’ordine dei Maldentati Pelosi, trascorre la maggior parte della vita dormendo (anche 18 ore al giorno) appeso ai rami degli alberi. La cosa che detesta di più al mondo, infatti, è muoversi: quando è proprio costretto si trascina con lentezza strisciando carponi sul terreno (massima velocità, 25 metri al minuto, un chilometro in 7 ore) e tornando ad appendersi agli alberi appena possibile. Essendo erbivoro, può cibarsi delle foglie (al massimo dondolandosi da un ramo all’altro in cerca di quelle migliori); in caso di pericolo è in grado di mimetizzarsi con lo sfondo grazie alla sfumatura verdastra conferita alla sua pelliccia, naturalmente grigio-brunita, dalla gran massa di microscopiche alghe che vi si formano, favorite dal clima caldo e umido e dall’ambiente ospitale. I bradipi, inoltre, al pari dei gufi possono ruotare il capo di 180 gradi (grazie a un maggior numero di vertebre cervicali), il che gli consente di controllare rapidamente quanto accade in giro senza cambiare la posizione del corpo (caratteristica essenziale per la difesa, che compensa altre carenze: il bradipo, ad esempio, è quasi sordo). Il maschio raggiunge la maturità sessuale intorno ai tre anni: la femmina partorisce una volta l’anno e trascorre buona parte della vita incinta. I piccoli vivono aggrappati alla mamma (che quando è ora di mangiare allunga lentamente la zampa con i grandi artigli arcuati e afferra foglie, fiori e germogli dai rami circostanti) e dormono accoccolati sulla sua pancia (il bradipo, infatti, normalmente riposa col dorso rivolto in basso e le zampe appese ai rami).