Rossella Sleiter su Il VenerdÏ di Repubblica del 12/10/01 a pagina 122., 12 ottobre 2001
«Con la fortuna accumulata lavorando come un matto mio padre si arredò un attico di lusso in piena Centocelle
«Con la fortuna accumulata lavorando come un matto mio padre si arredò un attico di lusso in piena Centocelle. Non sapeva immaginarsi senza le chiacchiere al bar con l’amico conducente dell’Atac e il vicino di casa operaio. Eppure, come diceva lui, "era nato incendiario e finito pompiere"» (Tazio Secchiaroli nei ricordi del figlio).