Stefano Bartezzaghi, "Lezioni di enigmistica", Einaudi 2001, 12 ottobre 2001
«Un giorno Tatti Sanguineti mi ha raccontato le telefonate che gli faceva Federico Fellini: ”Ciao Tattino
«Un giorno Tatti Sanguineti mi ha raccontato le telefonate che gli faceva Federico Fellini: ”Ciao Tattino...”. Fellini era infatti re dei diminutivi, dei vezzeggiativi e forse dei derivati in genere, e questo magari era dovuto all’influenza di Totò che un giorno gli disse: ”Vi do del voi perché siete diventato un reggistone”. A Fellini non veniva mai da nominare qualcuno senza modificarne il nome: Marcellino, Anitona... Addirittura aveva sposato un doppio diminutivo: GiuliETTA MasINA. Fra i nomi dei suoi personaggi con suffissi o simil-suffissi risultano memorabili Paparazzo, Gelsomina, la Saraghina, Katzone, il cavalier Lombardoni... e poi, naturalmente i Vitelloni».