Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  ottobre 15 Lunedì calendario

Antonio Catricalà, Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, e Mauro Masi, suo vice e vicario di fatto, dopo un’attenta analisi, hanno stabilito che la Presidenza paga bollette telefoniche eccessivamente salate, anche a causa dei troppi cellulari in circolazione: 1000 apparecchi, circa 1 ogni 4 dipendenti

Antonio Catricalà, Segretario Generale della Presidenza del Consiglio, e Mauro Masi, suo vice e vicario di fatto, dopo un’attenta analisi, hanno stabilito che la Presidenza paga bollette telefoniche eccessivamente salate, anche a causa dei troppi cellulari in circolazione: 1000 apparecchi, circa 1 ogni 4 dipendenti. Dal 3 settembre le «utenze aperte» sono state ridotte del 30% e di queste solamente 200 sono state abilitate alle chiamate esterne a Palazzo Chigi. Si legge nella circolare«Al traffico "open" sono abilitati esclusivamente ministri, sottosegretari, capi di gabinetto, segretari particolari, addetti stampa». Tutti gli altri, a cui è stato tolto il cellulare, saranno obbligati a comporre un codice per chiamare i numeri telefonici esterni e «il costo della telefonata verrà addebitato direttamente sullo stipendio del dipendente».