Goffredo Buccini sul Corriere della Sera del 15/10/01 a pagina 12, 15 ottobre 2001
In un party di New York, organizzato per la presentazione del libro "Good Life, Good Death" (Buona vita, buona morte), del lama buddista Rinpoche Nawang Gehlek, Richard Gere: «Come trattare i seguaci di Bin Laden? In una situazione simile ci si identifica con chi sta soffrendo, ma è nostro compito mentenere le menti quanto più aperte possibile: dobbiamo considerare i terroristi come parenti che hanno una pericolosa malattia e dobbiamo dare loro la medicina dell’amore
In un party di New York, organizzato per la presentazione del libro "Good Life, Good Death" (Buona vita, buona morte), del lama buddista Rinpoche Nawang Gehlek, Richard Gere: «Come trattare i seguaci di Bin Laden? In una situazione simile ci si identifica con chi sta soffrendo, ma è nostro compito mentenere le menti quanto più aperte possibile: dobbiamo considerare i terroristi come parenti che hanno una pericolosa malattia e dobbiamo dare loro la medicina dell’amore. Dobbiamo sentirci tristi per loro perché si stanno creando delle orribili vite future a causa della negatività del loro karma. Allargando la prospettiva, siamo tutti parte di queste azioni». Da tempo, l’attore è un devoto seguace del buddismo e del Dalai Lama.