Marco De Martino su Panorama del 18/10/01 a pagina 247., 18 ottobre 2001
A New York, in questi giorni, su internet, nei programmi radiofonici, addirittura appesa sui muri, circola una poesia di W
A New York, in questi giorni, su internet, nei programmi radiofonici, addirittura appesa sui muri, circola una poesia di W.H.Auden: "1° settembre 1939". Il poeta la scrisse in risposta all’invasione tedesca della Polonia, non gli piacque mai, infatti, prima la cambiò, poi la tolse dalla sua raccolta. In molti libri, la poesia sopravvisse, ma senza l’ultima strofa. I newyorkesi l’hanno scoperta e l’hanno portata alla sua versione originale, vi hanno trovato passaggi che, secondo loro, descrivono perfettamente il presente: «Tutto ciò che ho è una voce/ per smontare la bugia ripiegata, / la bugia romantica nel cervello/ del sensuale uomo-della-strada/ e la bugia dell’Autorità/ i cui palazzi si arrampicano nel cielo: / non esiste quel che chiamiamo Stato/ e nessuno esiste da solo;/ la fame non lascia scelta alcuna/ al cittadino o alla polizia; / dobbiamo amarci l’un l’altro oppure morire».