Mario Perazzi su Io Donna del 06/10/01 a pagina 296., 6 ottobre 2001
Henri de Toulouse-Lautrec nasce dall’unione di Adèle Tapié de Cevleran e Alphonse de Toulouse-Lautrec-Monfa (soprannominato il principe nero)
Henri de Toulouse-Lautrec nasce dall’unione di Adèle Tapié de Cevleran e Alphonse de Toulouse-Lautrec-Monfa (soprannominato il principe nero). Il padre, temperamento bizzarro, discende da una delle più antiche casate di Francia e ha una passione per i travestimenti (ogni giorno ne inventa uno diverso). Un giorno Adèle gli annuncia di aspettare un bambino, lui l’ammonisce: «Cercate di ricordare, mia cara signora, che in casa Toulouse-Lautrec è meglio un rospo maschio che una cristiana femmina». Henri, nato ad Albi il 24 novembre 1864, alla nascita uno splendido bambino che la servitù chiama «le joli bébé», tuttavia figlio di cugini carnali (le nonne dei genitori sono sorelle, lui ha un cugino nano e altri tre deformi), arrivato alla statura di un metro e quaranticinque smette di crescere. A quattordici anni cade da una sedia e si rompe una gamba, l’anno dopo scivola sul pavimento procurandosi una seconda frattura. Gli arti non tornano più normali, le gambe, invece di allungarsi, si storcono, la servitù ribattezza Henri «il piccolo conte». Lui dirà di sé: «Credo d’esser sempre stato un mozzicone di matita».