Mario Perazzi su Io Donna del 06/10/01 a pagina 298., 6 ottobre 2001
Henri de Toulouse-Lautrec a diciassette anni si trasferisce a Parigi per entrare nello studio di Bonnat, pittore che lo disprezza e che gli sarà sempre nemico, poi passa nella bottega di Fernand Cormon: lì conosce Van Gogh, Pissarro, Degas, Gaugain, Seurat
Henri de Toulouse-Lautrec a diciassette anni si trasferisce a Parigi per entrare nello studio di Bonnat, pittore che lo disprezza e che gli sarà sempre nemico, poi passa nella bottega di Fernand Cormon: lì conosce Van Gogh, Pissarro, Degas, Gaugain, Seurat. Inizia a frequentare gli ambienti che accompagneranno tutta la sua vita (il circo Fernando, il cabaret dell’anarchico Aristide Bruant, il Moulin Rouge, il Moulin de la Galette) e lavora moltissimo, soprattutto di notte, nonostante abbia cominciato a bere e sia tormentato da sofferenze fisiche e psichiche. In una lettera si sfoga con la madre: «Non sono affatto sulla strada per diventare un rinnovatore dell’arte francese. Combatto contro un terrificante foglio di carta sul quale non mi riesce di tracciare nulla di buono».