Andrea Greco, La Macchina del Tempo, n. 10, ottobre 2001 pag. 127, 18 ottobre 2001
Dallo studio della scrittura si intuisce il carattere di tanti popoli antichi: severi gli scriba egiziani, che su un papiro esposto in una delle prime teche della mostra scrivono una dura ramanzina per uno studente svogliato
Dallo studio della scrittura si intuisce il carattere di tanti popoli antichi: severi gli scriba egiziani, che su un papiro esposto in una delle prime teche della mostra scrivono una dura ramanzina per uno studente svogliato. Oculati i mesopotamici, che concepirono la scrittura non per scrivere odi agli Dei, ma per fare inventari precisi delle tante merci conservate nei loro magazzini. Accorti gli etruschi, che l’alfabetario se lo portavano fin nella tomba, non potendo prevedere che sarebbe stato il testamento l’ultima cosa che avrebbero scritto.