Salute di sorrisi e canzoni n. 30 ottobre 2001 pag. 25, 30 ottobre 2001
Ci sono quelle che devono girare sempre con la provvista in borsa perché «lui» può arrivare da un momento all’altro
Ci sono quelle che devono girare sempre con la provvista in borsa perché «lui» può arrivare da un momento all’altro. Ci sono quelle che hanno perso il ricordo di quando l’hanno avuto l’ultima volta. «Per la donna il ciclo mestruale è lo specchio della salute generale e spesso i suoi disturbi non sono altro che la conseguenza di una vita sempre più stressante». A spiegarlo è Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica San Raffaele di Milano. Il ciclo ideale dovrebbe venire ogni 26-32 giorni e durare da 4 a 6. Ma è sempre più frequente che ragazzine e donne adulte soffrano di polimenorrea, cioè mestruazioni frequenti, o di oligomenorrea, cioè rare. Nelle giovanissime. Le mestruazioni troppo ravvicinate, segno di una mancanza di ovulazione, sono molto rare tra le più giovani (2-5%), ma non per questo senza conseguenze: «I flussi più frequenti», spiega la dottoressa Graziottin, «uniti all’alimentazione sbagliata tipica delle adolescenti, provocano un’anemia da mancanza di ferro». Le ragazzine invece (sempre a dieta, con un’alimentazione inadeguata, sottopeso o troppo sportive), soffrono molto più del disturbo opposto: «La mestruazione ritardata o, addirittura il blocco mestruale, sono casi comuni. Nel 10-15% delle ragazze, inoltre, dipende dalla tendenza genetica alla cosiddetta micropolicistosi ovarica: l’ovaio fa fatica a ovulare e forma molte microcisti». Nelle adulte. «Tra i 25-30 anni i cicli brevi sono molto rari e causati prevalentemente da stress e stili di vita inadeguati». Dai 35 anni in avanti il fenomeno è più frequente e può essere il segnale di un fibroma o della presenza di cisti. Ma non è il caso di allarmarsi: «Il più delle volte, infatti, rappresenta il primo segnale di una menopausa anticipata». Discorso diverso quando ci si avvicina ai 40. «Dai 38 anni in poi la mestruazione che ritarda o comincia a saltare rappresenta la fase successiva rispetto alla polimenorrea ed è uno dei segnali più chiari dell’inizio della menopausa».