Salute di sorrisi e canzoni n. 30 ottobre 2001 pag. 28, 30 ottobre 2001
Come riesce a tenere alla larga una banda di pericolose spie una simpatica e piccola peste, protagonista del film di qualche anno fa «Mamma ho preso il morbillo»? Giocando sulla paura che i criminali hanno del morbillo! In realtà il timore di «infettarsi» da parte della sgangherata cricca di banditi è quasi ingiustificato, perché questa malattia «si contrae generalmente da piccoli», come spiega il dottor Alberto Podestà, primario di Pediatria all’ospedale San Carlo di Milano
Come riesce a tenere alla larga una banda di pericolose spie una simpatica e piccola peste, protagonista del film di qualche anno fa «Mamma ho preso il morbillo»? Giocando sulla paura che i criminali hanno del morbillo! In realtà il timore di «infettarsi» da parte della sgangherata cricca di banditi è quasi ingiustificato, perché questa malattia «si contrae generalmente da piccoli», come spiega il dottor Alberto Podestà, primario di Pediatria all’ospedale San Carlo di Milano. I numeri lo confermano: il 95% dei bimbi ha il morbillo subito, in età prescolare, già all’asilo nido. Sul banco degli imputati c’è il Paramixovirus che si trasmette per contatto diretto, attraverso la saliva: basta uno starnuto ed ecco che l’infezione si attiva. «Il morbillo è molto aggressivo, più della varicella», dice il dottor Podestà. Si manifesta con macchie irregolari e appena sollevate rispetto alla pelle, mentre la varicella si caratterizza per vesciche di liquido giallo, piccole bolle che formano poi delle crosticine. E prudono più delle macchioline del morbillo. «La prevenzione al Paramixovirus consiste in un vaccino triplo (che immunizza anche contro rosolia e parotite). Il bimbo deve avere almeno 15 mesi, il richiamo si fa dopo 6, massimo 7 anni», spiega Podestà, «la vaccinazione è facoltativa, ma è importante quanto quelle obbligatorie. Previene anche le complicazioni rilevanti, come encefalite e broncopolmonite». L’iniezione viene fatta sotto cute nel braccio. Effetti collaterali? Al 10-15% di bimbi sale la febbre, ma in questo caso basta somministrare un comune antipiretico prescritto dal pediatra.