Mario Calabresi su La Stampa del 18/10/01 a pagina 1., 18 ottobre 2001
In questi giorni all’interno del Madison Square Garden sono aperti gli stand di centinaia di aziende, cui si rivolgono quelli rimasti senza lavoro dopo il crollo del World Trade Center
In questi giorni all’interno del Madison Square Garden sono aperti gli stand di centinaia di aziende, cui si rivolgono quelli rimasti senza lavoro dopo il crollo del World Trade Center. La fiera del lavoro, voluta da Rudolph Giuliani, ribattezzata "Twin Towers Job Expo" e riservata all’inizio solo agli impiegati del complesso, in seguito è stata aperta a tutti, perché dopo l’attentato sono in cerca d’occupazione anche portieri d’albergo, camerieri, maschere di Broadway, agenti turistici, gorilla da discoteca e broker di Wall Street. «Non si possono fare esclusioni, sono talmente tanti che la leggendaria arena dei sogni non riesce a contenerli. Abiti firmati, tacchi a spillo, turbanti indiani, doppiopetti gessati, caffettani neri degli ebrei ortodossi e cappellini da rapper a rovescio. La crisi ha colpito tutti, chi spera di distribuire rossetti e chi di ritrovare una scrivania con le piante e due segretarie efficienti» (Mario Calabresi).