Salute di sorrisi e canzoni n. 30 ottobre 2001 pag. 45, 30 ottobre 2001
La colazione perfetta? Oliviero Sculati, direttore dell’Unità di nutrizione della Asl di Brescia, non ha dubbi: è fatta di tempo e calma
La colazione perfetta? Oliviero Sculati, direttore dell’Unità di nutrizione della Asl di Brescia, non ha dubbi: è fatta di tempo e calma. «Impariamo dagli anglosassoni: risveglio morbido e una buona prima colazione». Anche perché rispetta i ritmi dell’organismo: «Gli ormoni seguono la luce. Il corpo è predisposto per utilizzare meglio i cibi ricchi di calorie nella prima parte della giornata: se salta la colazione, cambia la reazione allo stress e alla fatica. Entrano in circolo cortisolo e adrenalina e si abbassa la serotonina». Risultato: cali di rendimento, di attenzione e difficoltà di memoria. Senza contare il languorino di metà mattina che vi spinge verso snack e fuoripasto. «Rischio evitabile se si sono presi latte, carboidrati e frutta». Vediamo, caso per caso, i consigli dell’esperto. • I bambini Un bel tazzone di latte, 40-50 g di pane con poca marmellata o miele e un frutto di stagione. «Al posto di spremute e frullati è meglio il frutto intero: un’arancia a 15 minuti dalla spremitura perde il 25% di vitamina C e quasi tutte le fibre alimentari e il calcio». • Gli adolescenti Hanno bisogno di energia, soprattutto glucosio per l’apprendimento e la memoria. Sì al latte e, anziché pane e marmellata, due volte la settimana dolci, merendine o corn flakes (fonte di amido, anche se si assorbono in fretta non saziano a lungo). • Gli adulti L’alternativa al latte è una tazza di tè (c’è bisogno di liquidi) e due yogurt (per il calcio). Ok a biscotti secchi o brioche, ma solo 2-3 volte a settimana. «Le donne devono mantenere la massa ossea: meglio yogurt o latte al posto del tè». • Gli anziani Non devono rinunciare a latte e pane o fette biscottate. «La frutta? più consigliabile a metà mattina».