Sull’Ansa del 17/10/01., 19 ottobre 2001
La "Boreal", una delle poche aziende italiane produttrici di rifugi atomici, dopo l’11 settembre scorso ha ricevuto circa 100 ordini
La "Boreal", una delle poche aziende italiane produttrici di rifugi atomici, dopo l’11 settembre scorso ha ricevuto circa 100 ordini. Per una cifra che varia, a seconda della metratura del rifugio, tra i 25 e gli 80 milioni di lire, si possono acquistare camere sotterranee in cemento armato arricchito con additivi speciali e fogli di piombo. II bunker, più facile da realizzare, si può sistemare in una buca in giardino e consiste in un container d’acciaio con spessori maggiorati, sportelli di sicurezza e sistemi di depurazione. Francesco Borella, rappresentante della ditta: «Naturalmente, nessun rifugio sarebbe capace di salvare i suoi occupanti da una bomba di 2,5 tonnellate».