sul Corriere della Sera del 20/10/01 a pagina 5., 20 ottobre 2001
I rangers americani, che in questi giorni sono paracadutati in missione speciale in Pakistan e in Afghanistan, hanno come armamento solo un pugnale, un mitra, una pistola, due caricatori e un binocolo
I rangers americani, che in questi giorni sono paracadutati in missione speciale in Pakistan e in Afghanistan, hanno come armamento solo un pugnale, un mitra, una pistola, due caricatori e un binocolo. Gli unici oggetti tecnologici del loro equipaggiamento sono un telone che assorbe i raggi infrarossi nascondendoli ai visori dei nemici, una trasmittente per i messaggi criptati, un piccolo Gps per individuare le coordinate satellitari dei bersagli. Alcuni di loro sono stati paracadutati ad alta quota, altri hanno attraversato a piedi le montagne, con uno zaino leggero e razioni per una settimana. Il resto del cibo dovranno trovarlo da soli: sanno costruire trappole per la selvaggina e sfruttare ogni radice commestibile. Sono in grado di rimanere ore e ore nascosti nell’immobilità più assoluta, tanto da venire spesso chiamati «soldati lucertola». Studiano il nemico, individuano i bersagli per i bombardamenti, fanno rapporto sui danni inflitti. Dopo un paio di settimane un elicottero li preleverà e li riporterà alla base.