Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  ottobre 20 Sabato calendario

«Rimaniamo convinti che un solo film si stia avverando in questi giorni: e che si stia avverando qui, in Occidente, non nella testa di Bin Laden o dei talebani

«Rimaniamo convinti che un solo film si stia avverando in questi giorni: e che si stia avverando qui, in Occidente, non nella testa di Bin Laden o dei talebani. Il film è "Il Dottor Stranamore" di Stanley Kubrick e va in scena ogni sera nei saloni di "Porta a Porta" e degli altri talk show: basta sentir parlare gente come Luttwak, o gli esperti militari nostrani, o vedere Vespa che attacca un carrarmatino calamitato alla cartina dell’Afghanistan o parla delle bombe che «spazzoleranno» via i talebani, e si ripensa subito a Peter Sellers che ipotizza rifugi anti-atomici con 100 donne per ogni uomo, o a George C. Scott che si eccita pensando al bombardiere «che vola rasoterra eludendo i radar e arrostendo il culo alle anatre». A quanto anatre afghane staremo, scusate la parola, arrostendo il culo?» (Alberto Crespi).