Walden Bello, il manifesto 19/10/2001, 19 ottobre 2001
«Gli attacchi dell’11 settembre erano raccapriccianti e atroci ma, da un certo punto di vista, che dire se fossero stati una semplice variante della teoria del ”foco” di Che Guevara? Per Guevara, lo scopo di una coraggiosa azione di guerriglia è duplice: demoralizzare il nemico e rinforzare la propria base popolare portandola a partecipare a un’azione in grado di dimostrare che il potente governo è davvero vulnerabile
«Gli attacchi dell’11 settembre erano raccapriccianti e atroci ma, da un certo punto di vista, che dire se fossero stati una semplice variante della teoria del ”foco” di Che Guevara? Per Guevara, lo scopo di una coraggiosa azione di guerriglia è duplice: demoralizzare il nemico e rinforzare la propria base popolare portandola a partecipare a un’azione in grado di dimostrare che il potente governo è davvero vulnerabile. Il nemico, a quel punto, viene provocato a una risposta militare che fiacca ulteriormente la sua credibilità in quella che è essenzialmente una battaglia politica e ideologica» (Walden Bello, docente di sociologia all’università di Manila)