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 2001  ottobre 22 Lunedì calendario

Quaglini Michela, di anni 44. Originaria di Pavia, faccia scavata, capelli castani a caschetto, un passato da alcolista, un padre violento e manesco, soprannominata ”la dark lady di Broni” per aver ammazzato tre individui, tutti maschi

Quaglini Michela, di anni 44. Originaria di Pavia, faccia scavata, capelli castani a caschetto, un passato da alcolista, un padre violento e manesco, soprannominata ”la dark lady di Broni” per aver ammazzato tre individui, tutti maschi. Il primo, nell’ottobre dell’85, era un pensionato di nome Giusto Dalla Pozza, di anni 83. Lei gli faceva da colf, lui un giorno provò a palparla, la Quaglini afferrò una lampada e con quella gli sfondò la testa. Dopo otto anni di galera sposò un Mario Fogli di anni 52, e, nell’agosto del ’98, dopo l’ennesimo litigio, fracassò una lampada pure sul cranio del marito: siccome quello continuava a respirare sfilò la corda di una tapparella e gliela strinse attorno al collo, poi lo vegliò in balcone fino all’alba, le figlie piccole a dormire nella stanza accanto. Condannata agli arresti domiciliari, si fece ospitare da Porrello Angelo di anni 53, tornitore, che un giorno la scaraventò sul divano del salotto con l’idea di fare l’amore. Lei tentò di difendersi, lui la prese a schiaffi, la Quaglini lo calmò promettendogli un caffè e subito dopo il sesso, nella tazzina sciolse però ventidue pastiglie di barbiturici. Subito dopo trasportò l’uomo nella vasca da bagno, gli premette una mano sulla faccia fino a farlo annegare e gettò il cadavere in una concimaia. Detenuta nel carcere di Vigevano, lunedì notte, verso le 2, attorcigliò il lenzuolo della sua branda, se lo strinse al collo e si lasciò penzolare dalla finestra della cella.