Salute di sorrisi e canzoni, n. 30, ottobre 2001 pag. 55, 23 ottobre 2001
In dieci anni il numero di persone che si affidano alle cure non convenzionali (omeopatia, agopuntura e fitoterapia) è praticamente raddoppiato
In dieci anni il numero di persone che si affidano alle cure non convenzionali (omeopatia, agopuntura e fitoterapia) è praticamente raddoppiato. Oggi sono infatti nove milioni gli italiani che preferiscono le cure alternative rispetto alla medicina tradizionale. E a fare la parte del leone sono le donne: cinque milioni di italiane ricorrono quotidianamente all’omeopatia. Donna, livello d’istruzione elevato, tra i 35 e i 40 anni è l’identikit della paziente «non convenzionale» fornito dall’Istat nella sua indagine sulle «Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari 1999-2000». Dalla ricerca emerge che il 70% degli intervistati dichiara di aver tratto giovamento dalle terapie non convenzionali. E se le donne prefericono l’omeopatia, gli anziani invece si affidano all’agopuntura come metodo per combattere il dolore. Quanto alla distribuzione geografica la palma d’oro dell’utilizzo di queste terapie spetta all’Italia del Nord Est (il 24% della popolazione ricorre alle cure alternative) mentre in fondo alla classifica c’è il Meridione con una percentuale del 6,5%.