Salute di sorrisi e canzoni, n. 30, ottobre 2001 pag. 69, 23 ottobre 2001
Si massaggiano sul corpo, si sciolgono nella vasca da bagno o si diluiscono in un pentolino d’acqua per i suffumigi
Si massaggiano sul corpo, si sciolgono nella vasca da bagno o si diluiscono in un pentolino d’acqua per i suffumigi. Sono gli oli essenziali. Venduti in tutte le erboristerie e in molte farmacie, sono il cardine dell’aromaterapia, quella branca della medicina naturale secondo cui certe sostanze profumate presenti in natura possono apportare notevoli benefici al nostro organismo. Nei suoi principi credono più di due milioni di italiani, che si curano con gli oli essenziali ottenuti tramite un processo di distillazione di fiori, foglie, cortecce, resine, bacche e frutti. L’uso di essenze aromatiche è antichissimo, ma la scienza moderna ha riscoperto questa tecnica negli Anni 30, grazie all’opera di due medici francesi, Jean Valnet e René Gattefoss. « un’ottima medicina preventiva, ideale per curare i malesseri quotidiani» dice Marina Ferrara Pignatelli, aromaterapeuta, naturopata e autrice del libro «Viaggio nel mondo delle essenze» pubblicato da Franco Muzzio Editore. «La forza vitale delle piante», spiega, «non cura solo l’organismo, ma interviene su corpo, mente e psiche, di cui ripristina l’equilibrio naturale». Attenzione, però, ad osservare alcune regole. Mai ingerire le essenze: si corre il rischio di irritare le mucose di gola, stomaco e intestino. Evitare anche l’esposizione ai raggi solari dopo l’applicazione degli oli sulla pelle.