Marco Giovannini su Panorama del 25/10/01 a pagina 262., 25 ottobre 2001
Il businessman Benedikt Taschen a dieci anni, per 800 marchi, ha venduto i suoi dipinti (sempre e solo vampiri) in una fiera, due anni dopo, ha cominciato a smerciare per corrispondenza la sua collezione di fumetti
Il businessman Benedikt Taschen a dieci anni, per 800 marchi, ha venduto i suoi dipinti (sempre e solo vampiri) in una fiera, due anni dopo, ha cominciato a smerciare per corrispondenza la sua collezione di fumetti. La sua prima libreria, 25 metri quadrati dedicati interamente ai fumetti, divenne presto un book-store di tre piani. La Taschen editore è nata per caso, grazie a un prestito familiare, Benedikt ha acquistato 40 mila copie di un libro americano su Magritte, lo ha pagato un dollaro a copia, dopo un mese, lo ha rivenduto in Germania al triplo. «Fu la lezione della mia vita. Capii che la lingua non è una barriera, che le immagini parlano da sole e che la qualità paga». I suoi libri di maggior successo sono stati una monografia di Dalì e l’opera omnia di Picasso. Ha sempre cercato di tenere bassi i prezzi dei suoi libri senza intaccarne la qualità: non vende ai distributori, ma direttamente alle librerie e le costringe a comprare libri all’ingrosso, non accetta rese, per questo motivo i suoi testi si trovano sia nei musei che nelle bancarelle.