Paolo Di Stefano sul Corriere della Sera del 24/10/01 a pagina 35., 24 ottobre 2001
«Dopo Novi Ligure, dopo Genova e dopo Manhattan sto vivendo una caduta di fiducia nella letteratura come menzogna, un collasso per la fiction
«Dopo Novi Ligure, dopo Genova e dopo Manhattan sto vivendo una caduta di fiducia nella letteratura come menzogna, un collasso per la fiction. La mia scrittura non ha più voglia di inventare balle, il mio sguardo si è violentemente spostato verso quel che succede. Tutti questi fatti mi hanno reincantato il mondo, anche se si tratta di un incantesimo maligno, nero. E’ come se mi trovassi nella stessa situazione in cui si trovò edison quando scoprì l’energia elettrica. Tutto ha riacquistato interesse. Mi sono detto: benvenuto nel deserto del reale. Io penso di essere uno scrittore comico, ora però sono sicuro che il sarcasmo degli anni Novanta non abbia più senso» (Tiziano Scarpa).