Jeremy Rifkin, ìLa fine del lavoroî, Baldini&Castoldi, 24 ottobre 2001
Immaginate una macchina che possa seguire la vostra metodologia di disegno e, allo stesso tempo, discernere e assimilare le vostre idiosincrasie verbali
Immaginate una macchina che possa seguire la vostra metodologia di disegno e, allo stesso tempo, discernere e assimilare le vostre idiosincrasie verbali. La stessa macchina, dopo aver osservato il vostro comportamento, potrebbe costruire un modello predittivo della vostra performance di conversazione...Il dialogo sarebbe così intimo da far scaturire nuove idee attraverso la reciproca persuasione e il compromesso; e si tratterebbe di idee che nessuno dei due (uomo e macchina) potrebbe mai raggiungere da solo” (Nicholas Negroponte).