Guido Tiberga, ìLe mani lungheî , Liviana Editrice, 24 ottobre 2001
In Olanda nel ’94 la televisione di Stato cominciò a trasmettere uno spot nel quale un mastino napoletano si aggrappava ai pantaloni di un omino in giacca e cravatta ”abbracciato” a una fotocopiatrice
In Olanda nel ’94 la televisione di Stato cominciò a trasmettere uno spot nel quale un mastino napoletano si aggrappava ai pantaloni di un omino in giacca e cravatta ”abbracciato” a una fotocopiatrice. Più l’uomo cercava di divincolarsi, più il cane lo stringeva. «Le donne si sentono così, quando vengono molestate” diceva una voce. ”A voi però non succederà di sicuro perché i cani non lavorano in ufficio...». Un’inchiesta del ministero del Lavoro aveva segnalato che una donna su tre si dichiarava infastidita sul posto di lavoro, la maggioranza proprio mentre duplicava documenti: dall’autunno del ’94 un disegno di legge controfirmato dalla regina vieta di posizionare la fotocopiatrice in ambienti stretti e male illuminati.