Romeo Bassoli su Il Messaggero del 19/10/01 a pagina 2., 19 ottobre 2001
Due ricercatori dell’Università di Harvard sono riusciti a sintetizzare una molecola in grado di inibire, almeno nei topi, l’effetto della tossina prodotta dal batterio dell’antrace
Due ricercatori dell’Università di Harvard sono riusciti a sintetizzare una molecola in grado di inibire, almeno nei topi, l’effetto della tossina prodotta dal batterio dell’antrace. I danni provocati dall’antrace sono dovuti all’azione di tossine che vengono liberate dal battere immediatamente dopo il suo ingresso nel corpo attraverso le spore. Le tossine sono 3 proteine che, riunendosi sulla superficie della cellula, riescono a penetrarla e ad attaccarla. A seconda del diverso modo di infettarsi, la malattia sprigionata può essere letale fino al 70% (nel caso di inalazione), tra il 25% e il 60% (in caso di ingestione), al 20% (in caso di contatto con la pelle).L’antibiotico può bloccare il battere, ma risulta inefficace se le tossine sono già state rilasciate. John Collier e George Whitesides sono riusciti a creare un inibitore polivalente che, testato sui topi, ha fatto sì che tollerassero 10 volte la dose minima letale di tossina.