Gabriel Mandel Khཿn, ìMaometto il Profetaî, Mondadori., 24 ottobre 2001
Mentre era in viaggio verso Medina con Maometto, la moglie quindicenne Aisha s’allontanò dall’accampamento per cercare una collana di perle che le era caduta poco prima
Mentre era in viaggio verso Medina con Maometto, la moglie quindicenne Aisha s’allontanò dall’accampamento per cercare una collana di perle che le era caduta poco prima. Gli altri ripresero la marcia, credendo che Aisha fosse nel suo palanchino. Tornata al campo, la giovane non trovò più nessuno e decise di aspettare, convinta che sarebbero tornati a cercarla. Vi trascorse tutta la notte, fino a quando passò di lì il giovane Sufian, che la fece salire sul suo cavallo e la riportò a Medina. Dal momento che la fanciulla tornò accompagnata da un altro uomo, si sparse la voce che fosse un’adultera: Maometto cominciò a mostrare verso di lei una certa freddezza e suo cugino Alì gli suggerì di ripudiarla. Ma il Profeta ebbe una visione che gli fece capire che Aisha era del tutto innocente: in quel momento recitò le regole coraniche a proposito dell’adulterio.