Anna Guaita su Il Messaggero del 19/10/01 a pagina 7., 19 ottobre 2001
Larry Silverstein, l’imprenditore che aveva in affitto le Twin Towers per 99 anni, ha deciso di assumere lo "Skidmore Owings and Merrill", uno dei più antichi studi di architettura di New York, e la "Cooper Robertson and Partners", una rinomata società di studi urbanistici, per la ricostruzione della zona devastata dagli attentati dell’11 settembre
Larry Silverstein, l’imprenditore che aveva in affitto le Twin Towers per 99 anni, ha deciso di assumere lo "Skidmore Owings and Merrill", uno dei più antichi studi di architettura di New York, e la "Cooper Robertson and Partners", una rinomata società di studi urbanistici, per la ricostruzione della zona devastata dagli attentati dell’11 settembre. La squadra di architetti e urbanisti non intende riproporre costruzioni giganti in vetro e acciaio. Nella zona in cui sono cadute le Torri gemelle e altri 3 grattacieli più bassi, gli uomini di Silverstein hanno proposto di innalzare 4 torri più piccole, al massimo di 70 piani, separate da giardini, con ristoranti e bar all’aperto. Nel centro della piazza verrà costruito un semplice monumento per ricordare le vittime, forse un muro nero come il "Vietnam Memorial" a Washington. Nel crollo delle Torri sono andati distrutti anche uno degli snodi più importanti della metropolitana e il capolinea del Path, il servizio di ferrovia leggera proveniente dal New Jersey. Verranno ricostruiti tunnel di smistamento, nuove linee tecnologicamente avanzate, parcheggi, marciapiedi mobili. Il progetto richiederà spese enormi e la cooperazione tra fondi pubblici e privati. Larry Silverstein è già in lotta con le società di assicurazione, che considerano le torri distrutte in un unico attacco e propongono un unico risarcimento di 3 miliardi e mezzo di dollari (circa 7 mila 500 miliardi di lire). L’imprenditore sostiene che gli attacchi sono stati due, e due devono essere i risarcimenti.