Romeo Bassoli su Il Messaggero del 25/10/01 a pagina 25., 25 ottobre 2001
Il professor Ezio Fucheri, patologo dell’Università di Genova, ha ispezionato la salma di santa Margherita da Cortona, racchiusa in una tomba gotica nella cattedrale del paese
Il professor Ezio Fucheri, patologo dell’Università di Genova, ha ispezionato la salma di santa Margherita da Cortona, racchiusa in una tomba gotica nella cattedrale del paese. La leggenda racconta che Margherita, sposata con un contadino, s’innamorò di un giovane, lo sedusse e gli diede un figlio. Nove anni dopo il ragazzo fu trovato morto in un fossato, lei interpretò la cosa come un segno inviatole da Dio e si dedicò ai poveri e alle opere di bene (profetizzando tra l’altro l’armistizio della città con Carlo d’Angiò). Dopo la sua morte (1297) il corpo ha mantenuto intatte le forme e inalterato il colorito. Quando il professor Fucheri ha esaminato il cadavere ha scoperto, però, alcune profonde incisioni: Margherita era stata imbalsamata subito dopo la morte con tecniche note fin dal Duecento.