29 ottobre 2001
Ruoppo Ciro, di anni 41. Napoletano, sanguigno, generoso, sposato, due figli, proprietario di una ditta di trasporti che gestiva coi due fratelli, Carmine, di anni 43, Pasquale, di anni 45
Ruoppo Ciro, di anni 41. Napoletano, sanguigno, generoso, sposato, due figli, proprietario di una ditta di trasporti che gestiva coi due fratelli, Carmine, di anni 43, Pasquale, di anni 45. Da qualche tempo, poiché gli affari andavano male, s’era convinto che i camionisti della ditta gli rubavano la merce. La sera di sabato 20, per fare un controllo, caricò i fratelli sulla sua Opel Zafira ed entrò in autostrada in cerca dei suoi dipendenti. Li trovò con le mani in mano in un parcheggio nei pressi del casello di Napoli nord. Dopo un po’ che minacciava di cacciarli tutti, quelli gli tirarono un paio di calci. Infine, stufi dei suoi urli, gli infilarono un coltello nella pancia.