Marco Vallora su Specchio del 27/10/01 a pagina 90., 27 ottobre 2001
Claude Monet, più che ottantenne, amava occuparsi del proprio giardino di Giverny inventando innesti botanici, creando ponticelli e deviando corsi d’acqua per alimentare gli stagni di ninfee
Claude Monet, più che ottantenne, amava occuparsi del proprio giardino di Giverny inventando innesti botanici, creando ponticelli e deviando corsi d’acqua per alimentare gli stagni di ninfee. Quando sceglieva i fiori da piantare, aveva sempre l’accortezza di calcolare il momento della fioritura, in modo da ottenere un particolare effetto cromatico.