Umberto Eco su la Repubblica del 28/10/01 a pagina 29., 28 ottobre 2001
«Il grafico portava il progetto di copertina, Bompiani lo guardava, incominciava a prendere le forbici e tagliava, oppure scollava qualcosa e lo spostava di due centimetri
«Il grafico portava il progetto di copertina, Bompiani lo guardava, incominciava a prendere le forbici e tagliava, oppure scollava qualcosa e lo spostava di due centimetri. Il grafico impallidiva, ma Bompiani continuava a manipolare il progetto. Poi chiamava tutti i suoi collaboratori diretti (eravamo tre) più il tecnico. A quel punto le copertine possibili erano già diventate tre o quattro, e le poneva a distanza variabile su alcuni scaffali, o tavolini. Si iniziava a discutere sull’una o sull’altra, e la faccenda poteva durare due ore (talora veniva ripresa a due giorni di distanza). Calcolando gli stipendi di ciascuno e il tempo impiegato, quella copertina costava più di un’enciclopedia in venti volumi. Una volta gliel’ho detto: "Ma si rende conto che questo non è un procedimento economico?". Mi aveva risposto che aveva faticato tanto a mettersi su una casa editrice e ci si voleva divertire» (Umberto Eco).