Sul Corriere delle Sera del 30/10/01 a pagina 25., 30 ottobre 2001
In una capsula matura di papavero ci sono 23 alcaloidi (tra cui papaverina, morfina, narcotina, codeina) che agiscono sul sistema nervoso centrale con effetti analgesici ed euforizzanti
In una capsula matura di papavero ci sono 23 alcaloidi (tra cui papaverina, morfina, narcotina, codeina) che agiscono sul sistema nervoso centrale con effetti analgesici ed euforizzanti. Le piante vengono raccolte subito dopo la fioritura: dalla capsula del fiore, una volta incisa, si sprigiona un lattice resinoso (oppio grezzo), che poi si lascia a fermentare. Si ottiene così una pasta usata fin dall’antichità (in Asia veniva fumata o ingerita). Con gli anni, grazie alla chimica, si sono ottenuti derivati sempre più potenti: nel 1803, in Germania, venne isolata la morfina, poi utilizzata per curare i feriti di guerra. Nel 1898, la casa farmaceutica Bayer commercializzò l’eroina (dal tedesco heroish, eroico), frutto di 16 reazioni chimiche di sintesi. Il metadone venne sintetizzato per la prima volta nella Germania del Reich: più leggero della morfina, è usato per terapie di disintossicazione.