Olwen Hufton, ìDestini femminili. Storia delle donne in Europa 1500-1800î, Mondadori, 31 ottobre 2001
«Nel Seicento la gente si lavava di rado. I bagni pubblici furono chiuse per lo spettro della peste e le donne che vi lavoravano, trattate come prostitute, dovettero cercare lavoro altrove
«Nel Seicento la gente si lavava di rado. I bagni pubblici furono chiuse per lo spettro della peste e le donne che vi lavoravano, trattate come prostitute, dovettero cercare lavoro altrove. C’era una specie di culto della sporcizia: si credeva che le secrezioni corporee fossero necessarie a mantenersi in buona forma e che non andassero asportate lavandosi... Giacomo I d’Inghilterra non si lavava mai più in là delle mani ed esistono descrizioni del tanfo emanato da re Enrico IV di Francia».