Olwen Hufton, ìDestini femminili. Storia delle donne in Europa 1500-1800î, Mondadori, 31 ottobre 2001
«Un settore non conteso della macelleria era quello di interiora, trippe e zampe di bovini. La vescica veniva usata per insaccare le salsicce, il grasso di rognone di bue per i sughi e dalle zampe bollite si ricavava una sostanza gelatinosa che veniva usata sia per fare la colla sia per addensare le minestre
«Un settore non conteso della macelleria era quello di interiora, trippe e zampe di bovini. La vescica veniva usata per insaccare le salsicce, il grasso di rognone di bue per i sughi e dalle zampe bollite si ricavava una sostanza gelatinosa che veniva usata sia per fare la colla sia per addensare le minestre. Sgradevoli da maneggiare e maleodoranti se non erano più che freschi, questi sottoprodotti della macelleria davano scarsi guadagni, ma erano considerati adatti alle vedove, che a Strasburgo avevano il monopolio del settore».