Lilly Marcou, ìStalin, vita privataî, Editori Riuniti 1997, 2 novembre 2001
Seconda moglie. La seconda moglie di Stalin fu Nadja di Baku, impalmata che aveva soli 16 anni, comunista sfegatata per un certo periodo, ma a un tratto allontanata dal partito ”per scarsa attività sociale”
Seconda moglie. La seconda moglie di Stalin fu Nadja di Baku, impalmata che aveva soli 16 anni, comunista sfegatata per un certo periodo, ma a un tratto allontanata dal partito ”per scarsa attività sociale”. Costei fuggì con la figlia appena nata e rimase due mesi con i genitori. Stalin le scriveva per farla tornare. Lei tornò nel ’26. Nel ’30 eccola preda di disturbi nervosi. Si commenta che la famiglia, per parte di madre, ha parecchi schizofrenici. Lei scappa di nuovo, poi torna, poi si fa portare un revolver fal fratello che sta a Berlino. Infine, al ricevimento per il XV anniversario della Rivoluzione (8 novembre 1932) il marito le sente dire una battuta e la fredda con uno ”Stupida!” carico di disprezzo. Lei fugge, nessuno la cerca (Stalin va a dormire dal cognato). La mattina dopo la trovano bocconi sul letto, il guanciale sulla testa, il revolver vicino, la porta chiusa dal di dentro.