Lilly Marcou, ìStalin, vita privataî, Editori Riuniti 1997, 2 novembre 2001
Il primo marzo del ’53, verso le 11 di sera, preoccupati per non averlo visto né sentito per tutto il giorno, i soldati entrarono nella sua stanza a Kunisevo
Il primo marzo del ’53, verso le 11 di sera, preoccupati per non averlo visto né sentito per tutto il giorno, i soldati entrarono nella sua stanza a Kunisevo. Era a terra, puntato sui gomiti. Non riusciva a parlare. Lo sistemarono sul divano, poi a letto. Alle 3 arrivarono Berija e Malenkov, alle 7,30 giunse Chruscev. I medici vennero il 2 marzo, tra le 8,30 e le 9. Il 6 marzo, alle 4 del mattino, Levitan, il più famoso speaker moscovita, annunciò: "Attenzione, attenzione! Qui Mosca!" e lesse il comunicato che ne rendeva nota la morte. I funerali si svolsero il giorno 9. Nella ressa morirono 400 persone