Bjɿrn Kurtn, ìIl primo uomo. Alla scoperta delle nostre originiî, Laterza 1997, 2 novembre 2001
L’uomo di Neandertal non è un nostro antenato ma un nostro cugino, cioè uno sviluppo evolutivo possibile, ma poi estinto 32 mila anni fa, dell’animale chiamato Homo
L’uomo di Neandertal non è un nostro antenato ma un nostro cugino, cioè uno sviluppo evolutivo possibile, ma poi estinto 32 mila anni fa, dell’animale chiamato Homo. Seppellivano i morti, erano cannibali (si cibavano in particolare del cervello, per motivi rituali) vivevano abbastanza a lungo (il 20 per cento dei fossili neandertaliani trovati nelle grotte di Hortus in Francia aveva superato i 50 anni), si prendevano cura degli handicappati. Le donne avevano gravidanze di 11 o 12 mesi, come sembra di capire dalla larghezza dei bacini: «Di conseguenza il bambino aveva meno difficoltà al momento della nascita, lo stesso potrebbe essere vero per Homo erectus (un altro nostro cugino estinto, ndr) che, comunque, avendo una testa più piccola, non aveva bisogno di un canale uterino più largo. Il problema di avere una testa grande e un canale uterino stretto è stato risolto con la nascita di bambini a uno stadio meno avanzato».