Alberto Arbasino su Il VenerdÏ di Repubblica del 02/11/01 a pagina 128., 2 novembre 2001
«La sua ironia fu sempre un mistero impenetrabile. A Luisa Spagnoli, sua biografa appassionata, De Chirico mostrava centinaia di quadri nell’appartamento di Piazza di Spagna, però sospirava (assillato dalla moglie, per cui loro erano poverissimi) di non potersi permettere il formaggio sugli spaghetti, o la carne in scatola
«La sua ironia fu sempre un mistero impenetrabile. A Luisa Spagnoli, sua biografa appassionata, De Chirico mostrava centinaia di quadri nell’appartamento di Piazza di Spagna, però sospirava (assillato dalla moglie, per cui loro erano poverissimi) di non potersi permettere il formaggio sugli spaghetti, o la carne in scatola. A me, negli anni Settanta, chiedeva lungamente in quali banche del centro di Roma si viene rapinati di solito, dentro o fuori. Come se dovesse spostarsi coi pacchi di soldi in mano» (Alberto Arbasino).