corriere.it/rubriche/libri/come se líaveste letto 3/11/2001;, 3 novembre 2001
«Ma quel giorno al Beccaria era nata la stampa scolastica, quella che al Parini esisteva dal 1965, allorché nacque ”La Zanzara” creata da un gruppo di studenti che si definivano progressisti e che avevano subìto un processo per un articolo sulla libertà sessuale, che non diceva proprio niente di sconvolgente, ma dava risultati di una tavola rotonda di ragazze e ragazzi su come approfondire seriamente i problemi del sesso
«Ma quel giorno al Beccaria era nata la stampa scolastica, quella che al Parini esisteva dal 1965, allorché nacque ”La Zanzara” creata da un gruppo di studenti che si definivano progressisti e che avevano subìto un processo per un articolo sulla libertà sessuale, che non diceva proprio niente di sconvolgente, ma dava risultati di una tavola rotonda di ragazze e ragazzi su come approfondire seriamente i problemi del sesso. Il pubblico ministero era parso ai ragazzi un membro resuscitato dalla famosa Inquisizione, studiata nei testi di storia. Per fortuna i grandi avvocati Delitala, Dall’Ora, Pisapia e altri parimenti illustri fecero assolvere da un processo di altri tempi quei ragazzi, che avevano tra l’altro medie altissime, fra l’8 e il 9» (Maria Corti, Le pietre verbali, Einaudi)